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Altopascio: Fondo Anticrisi anche per i proprietari d’immobili con rendita o valore catastale fino a 350 euro

Ad Altopascio in provincia di Lucca si rinnova per il terzo anno consecutivo l’erogazione del Fondo Anticrisi. La decisione è dell’amministrazione comunale, con lo scopo di aiutare i nuclei familiari in difficoltà economica. Attori di questa iniziativa sono il sindaco Maurizio Marchetti e l’assessore ai servizi sociali Elena Silvano, che hanno oltretutto aumentato l’entità del sussidio a 67mila euro complessivi.

Il Fondo intende sostenere sia le fasce più deboli della popolazione, che i pensionati, con l’aggiunta quest’anno di un provvedimento rivolto alle persone messe in difficoltà dalla Tasi, più di quanto non lo fossero in precedenza con l’Imu. Con l’aliquota del 2,3%, la soglia per poter godere delle agevolazioni è stata determinata da una rendita o valore catastale di un immobile inferiore o pari a 350 euro.

Grazie al lavoro di sinergia fra Comune e sindacati, fortemente interessati e coinvolti, sono stati preparati e pubblicati sul sito del Comune due bandi, entrambi disponenti uno stanziamento di 51.077,07 euro e rivolti ai soli residenti ad Altopascio.

Uno riguarda servizi quali la retta dell’asilo nido comunale, la mensa e il trasporto scolastici, le imposte comunali esclusa la Tasi, cui l’altro bando è dedicato, la retta del Centro Diurno Anziani, buoni spesa e contributi in denaro fino a un massimo di cinquecento euro. I destinatari di questo bando sono da una parte persone con un minimo vitale maggiorato di duecento euro che dimostrino di essere disoccupati, in cassa integrazione o iscritti alle liste di mobilità con riduzione dello stipendio, o di aver avuto una diminuzione dell’orario di lavoro, o benché aventi un reddito da lavoro, siano in difficoltà. Dall’altra pensionati con un minimo vitale maggiorato di 280 euro.

L’altro bando riguarda più specificatamente le agevolazioni per la Tasi. Se il valore catastale degli immobili di proprietà è pari o inferiore a 250 euro il rimborso è di 70 euro; se il valore catastale è compreso fra i 250 e i 350 euro il rimborso previsto è di 30 euro. Il reddito di accesso stabilito per queste persone è pari al minimo vitale maggiorato di 300 euro.

A questi due tipi di sussidi se ne va ad aggiungere un terzo, stabilito anch’esso dal sindaco Marchetti e dall’assessore Silvano, volto ad aiutare le famiglie che includono persone con disabilità gravi. Il 9 settembre scorso è stata infatti applicata una riduzione della metà sull’importo, cosa che ha alleggerito di 16mila euro gli introiti del Comune.
Sommati a questa cifra i poco più di 51mila euro dei bandi, la somma totale stanziata dal Fondo Anticrisi ammonta a 67mila euro, in positiva crescita dopo il 2012 (50mila) e il 2013 (65mila).