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Verifica della partita Iva per il microcredito in Toscana

La Regione Toscana ha studiato una linea di microcredito per le imprese che devono rialzarsi dopo la calamità naturale dell'alluvione. Le domande andranno presentate agli uffici preposti in tempo utile: presso la Camera di Commercio è possibile anche ottenere tutte le informazioni sul bando.

 

Nella domanda andranno inseriti tutti i dati riconducibili all'azienda (per consentire la verifica della partita Iva), i danni stimati e come si intendono utilizzare i fondi stanziati dalla Regione Toscana. I finanziamenti messi a disposizione sono pari a 5 milioni di Euro e ogni impresa potrà richiedere fino a 25mila Euro per poter rimettere in piedi la propria attività.

 

Dopo un'attenta verifica della partita Iva, la Regione consentirà alle prime aziende in graduatoria di ottenere il finanziamento senza l'applicazione dei tassi di interesse che sarebbero dovuti in circostanze differenti. Le imprese potranno richiedere l'aiuto finanziario della Regione Toscana entro sei mesi dalla stima dei danni prodotti dall'alluvione.

 

L'impresa che voglia utilizzare il microcredito deve avere tutti i documenti in regola in caso di controlli: oltre alla verifica della partita Iva, la Regione dovrà verificare, per esempio, se l'attività si trova sul territorio toscano e quali siano i lavori necessari per riavviare la produzione.

 

Le imprese che potranno ottenere il microcredito devono essere inserite nei seguenti ambiti produttivi:

 
  • Turismo;

  • Commercio;

  • Cultura;

  • Terziario in genere.

Possono richiedere il finanziamento della Regione Toscana anche le attività individuali, che hanno subìto ingenti danni a causa dell'alluvione.

 

Il sistema attuato dalla Regione Toscana si ripeterà ciclicamente: l'ente pubblico ha reso noto che provvederà all'emissione di nuovi bandi qualora si verificassero altri eventi calamitosi, per consentire alle aziende di potersi rialzare.

 

Per fare questo, l'azienda deve essere valutata sotto ogni aspetto, dalla verifica della partita Iva alla stima dei documenti presentati al momento della richiesta agli enti pubblici. In questo modo, la Regione aiuta a livello finanziario solo chi ha bisogno, evitando al “furbetto” di turno di poter approfittare di gare pubbliche. Per tutte le informazioni, l'azienda toscana può avvalersi del consulto di un esperto, oppure chiedere allo sportello più vicino della Camera di Commercio.

Si consiglia alle aziende di dare un'occhiata anche al sito ufficiale della Regione Toscana, dove si potranno verificare tutti i bandi pubblicati e in corso di validità.