Negli ultimi 50 anni, da quando esiste il marketing, è stato sempre evidenziato un trade-off tra costi e qualità: come una coperta troppo corta finisce per scoprire una parte del letto – si è pensato per lungo tempo – così per aumentare la qualità si deve sempre e comunque sostenere un costo finanziario maggiore. Le ricorrenti crisi economiche degli ultimi anni, anche nei servizi del terziario avanzato come la comunicazione d’impresa, hanno visto soccombere la qualità ad esclusivo vantaggio del risparmio, ma tutto questo sta impoverendo il livello di innovazione di tutto il settore. Noi non accettiamo questa tendenza del settore. I modelli di reingegnerizzazione dei processi nati in Giappone 30 anni fa hanno dimostrato che è possibile intervenire per massimizzare allo stesso tempo efficienza ed efficacia. E’ sempre una questione organizzativa: come hanno dimostrato importanti compagnie aeree low così è possibile ridurre anche del 60-70% dei costi al cliente finale sacrificando una parte minima del valore da egli percepito. Nel nostro piccolo ci stiamo impegnando per elaborare questa formula di successo.
Ad oggi i driver strategici che ci consentono di proporre le migliori soluzioni di comunicazione per il mercato delle PMI del centro-Italia sono: organizzazione, tecnologia, marketing relazionale.